Nota M.I.M. 15.11.2023, Istruzioni operative

Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche (D.M. 65/2023).

1. Le competenze STEM e multilinguistiche

L’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 – Componente 1 del PNRR ha il duplice obiettivo di promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti.

Il primo obiettivo è correlato all’attuazione dei commi 548-554 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, che hanno introdotto iniziative per il rafforzamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione da parte degli studenti in tutti i cicli scolastici, prevedendo, altresì, le Linee guida per le discipline STEM al fine di aggiornare il piano dell’offerta formativa di ciascuna scuola.

Il secondo obiettivo si realizza anche attraverso l’attuazione dell’articolo 1, comma 7, lettera a), della legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che prevede la “valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning” da effettuarsi in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali delle istituzioni scolastiche, nonché dell’articolo 16 ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, che inserisce le competenze linguistiche fra gli obiettivi del sistema di formazione in servizio dei docenti.

Sempre per tale fine, il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 3 aprile 2023, n. 61, ha destinato 150 milioni di euro per incentivare scambi ed esperienze formative all’estero per studenti e per il personale scolastico attraverso l’ampliamento dei “programmi di consulenza e informazione su Erasmus+ con il supporto dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa Erasmus+ (INDIRE)” e il finanziamento di “progetti di mobilità non finanziati dalle risorse ordinarie di Erasmus+, ampliando così il numero complessivo di beneficiari”, come previsto dal PNRR, che saranno direttamente gestiti dall’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE.

Con il decreto ministeriale n. 65 del 2023 vengono destinati, a valere sulla linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” Missione 4 – Componente 1, 750 milioni di euro in favore di tutte le istituzioni scolastiche, secondo la seguente articolazione, sulla base di due linee di intervento distinte:

– Intervento A – Realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM, in attuazione dei commi 548-554 della citata legge 29 dicembre 2022, n. 197, anche in coerenza con le linee guida per l’orientamento, adottate con il citato decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n. 328 del 2022, nel rispetto del target M4C1-16 (almeno 8.000 sedi scolastiche che abbiano attivato e svolto progetti di orientamento STEM entro il 30 giugno 2025), riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno, per un totale di 600 milioni di euro;

– Intervento B – Realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 7, lettera a), della legge 13 luglio 2015, n. 107, del target M4C1-17 (almeno 1.000 corsi di durata annuale di lingua e metodologia a tutti gli insegnanti entro il 30 giugno 2025), in favore di tutte istituzioni scolastiche, per un totale di 150 milioni di euro.

Il decreto specifica, inoltre, che in relazione all’accesso alla citata linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” da parte delle scuole paritarie non commerciali, nel limite delle risorse disponibili, per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti per sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, si procederà con apposito avviso pubblico, demandando all’Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell’istruzione e del merito l’adozione dei conseguenti atti.

Alle scuole paritarie applicano, in ogni caso, le presenti Istruzioni operative.

2. Le piattaforme “Futura PNRR” e “Scuola Futura”

“FUTURA PNRR – Gestione progetti” è la piattaforma per la gestione dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza di titolarità del Ministero dell’istruzione e del merito. Essa consente alle scuole di progettare, gestire e monitorare i progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, seguendoli dalla fase di creazione fino a quella di rendicontazione finale.

La piattaforma consente la gestione di tutto il ciclo di vita del progetto e si compone di 5 aree:

– “Progettazione”, all’interno della quale è possibile inserire la proposta progettuale o il progetto esecutivo;

– “Gestione”, dedicata alle funzioni di monitoraggio e rendicontazione dei progetti;

– “Assistenza”, per la gestione di tutte le richieste e le interazioni fra la scuola e il Ministero;

– “Comunicazioni” con tutti gli aggiornamenti relativi alle diverse procedure del PNRR;

– “Iniziative”, contenente specifiche funzioni per singole iniziative di interesse del PNRR.

Per lo sviluppo dei progetti relativi alla formazione del personale scolastico sulla transizione digitale di cui al D.M. n. 66/2023, la sezione “Progettazione” della piattaforma presenta un format di compilazione per progetti con opzioni di costo semplificate.

L’accesso alla piattaforma avviene dall’area riservata disponibile sul portale https://pnrr.istruzione.it/ o dall’area riservata del Ministero dell’istruzione e del merito (nel menu Tutti i servizi, cliccare su “Futura PNRR – Gestione progetti”).

Sono abilitati in automatico dal sistema ad accedere sulla piattaforma FUTURA PNRR – Gestione progetti, tramite l’utilizzo di SPID/CIE, i Dirigenti scolastici/Legali rappresentanti, i DSGA e, nel caso delle paritarie, i Coordinatori delle attività didattiche ed educative, sulla base dei dati forniti dagli stessi all’anagrafe del Ministero dell’istruzione e del merito. L’accesso alla “Progettazione” è riservato esclusivamente al profilo del dirigente/legale rappresentante, DSGA e coordinatori delle attività didattiche ed educative, mentre nella fase di “Gestione” sarà possibile abilitare anche altre figure, coinvolte nell’attuazione del progetto.

Per assicurare la gestione coordinata della formazione dei docenti, il PNRR ha previsto l’attivazione di una apposita piattaforma “Scuola Futura”, disponibile al seguente indirizzo: https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/, contenente il catalogo di tutti i percorsi formativi offerti e organizzati dai soggetti facenti parte del sistema. Tale piattaforma possiede tutte le funzionalità, che consentono l’inserimento dei percorsi nel catalogo, con i relativi programmi formativi, le iscrizioni dei docenti, la gestione delle presenze, il rilascio delle attestazioni, il cruscotto personale dei percorsi frequentati. Le esperienze realizzate nell’ambito della linea di investimento saranno valorizzate all’interno di una specifica piattaforma per le STEM.

3. Le tipologie di attività di formazione e le opzioni semplificate di costo

Il progetto di “Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche”, finanziato dall’Unione europea – Next generation EU, da realizzare con le risorse rese disponibili dal decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n. 65 del 2023 e, nell’ambito della linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, viene attuato sulla base di opzioni di costo semplificate (OCS), in conformità a quanto previsto dall’articolo 10, comma 4, del decreto-legge n. 121/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 156/2021, in coerenza con quanto previsto dagli articoli 52 e seguenti del Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021.

Infatti, come richiesto dal regolamento europeo che invita a “fare ricorso in misura maggiore alle opzioni semplificate in materia di costi”, l’adozione di tale metodologia consente una notevole semplificazione nella gestione e nella rendicontazione dei costi, a fronte della più forte attenzione alle performance, ai risultati e al raggiungimento di target e milestone previsti.

Si forniscono, di seguito, le informazioni esemplificative di dettaglio sulle tipologie di attività ammissibili in relazione al progetto formativo, in coerenza con quanto previsto dalle due linee di intervento del D.M. 65/2023.

Linea di Intervento A – Realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM

Tipologia attivitàDescrizione
Percorsi di orientamento e formazione per il potenziamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione, finalizzate alla promozione di pari opportunità di genereI Percorsi di orientamento e formazione per il potenziamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione, finalizzati alla promozione di pari opportunità di genere nell’accesso agli studi e alle carriere STEM, hanno come obiettivo il rafforzamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione da parte degli studenti in tutti i cicli scolastici, con particolare attenzione al superamento dei divari di genere nell’accesso alle carriere STEM.
I Percorsi sono svolti sulla base delle indicazioni contenute nelle Linee guida per le discipline STEM, di cui all’articolo 1, comma 552, lett. a), della legge n. 197 del 29 dicembre 2022, adottate con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 15 settembre 2023, n. 184, a seconda dell’ordine e del grado di scuola in cui vengono svolti. In particolare, tali percorsi devono essere progettati ed erogati sulla base di approcci pedagogici fondati sulla laboratorialità e sul learning by doing, sul problem solving e sull’utilizzo del metodo induttivo, sulla capacità di attivazione dell’intelligenza sintetica e creativa, sull’organizzazione di gruppi di lavoro per l’apprendimento cooperativo, sulla promozione del pensiero critico nella società digitale, sull’adozione di metodologie didattiche innovative, tenendo conto anche del quadro di riferimento europeo sulle competenze digitali dei cittadini DigComp 2.2. I percorsi devono dedicare, a livello trasversale, particolare attenzione al superamento degli stereotipi e dei divari di genere, valorizzando i talenti delle alunne e delle studentesse verso lo studio delle STEM e rafforzando ulteriormente le loro competenze. Lo svolgimento di tali percorsi può essere ricompreso anche nelle attività previste dalle Linee guida per l’orientamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328.
I Percorsi di orientamento e formazione sulle competenze STEM, digitali e di innovazione, che possono avere una durata minima di almeno 10 ore e massima di 30 ore, possono essere finalizzati sia al potenziamento della didattica curricolare, con il coinvolgimento di una o più classi o a classi aperte, sia allo svolgimento di attività co-curricolari, come potenziamento delle attività svolte al di fuori dell’orario scolastico da gruppi di alunne e alunni o studentesse e studenti che intendano approfondire tali discipline, fermo restando che gli stessi devono essere tenuti da formatori/tutor esperti, specificamente incaricati e in ogni caso al di fuori del loro effettivo orario di servizio.
Le azioni formative sono svolte in presenza e prevedono il coinvolgimento dell’intero gruppo classe, di più classi, di classi aperte e comunque di gruppi di studenti non inferiori a 9 unità, favorendo la massima partecipazione e coinvolgimento delle studentesse.
I percorsi sono tenuti da almeno un formatore esperto in possesso di competenze documentate sulle discipline STEM e sulle tematiche del percorso, coadiuvato da un tutor.
L’Unità di costo standard (UCS) è pari a complessivi euro 79,00 per il docente/esperto ed euro 34,00 per il tutor per ciascuna ora di corso. È riconosciuto, altresì, un importo pari al tasso forfettario del 40% dei costi ammissibili di personale dell’UCS per il rimborso degli altri costi sostenuti per l’organizzazione del percorso.
Il costo complessivo per lo svolgimento di questa attività deve essere almeno pari al 50% del totale del finanziamento dell’intervento.
Percorsi di tutoraggio per l’orientamento agli studi e alle carriere STEM, anche con il coinvolgimento delle famiglieI Percorsi di tutoraggio per l’orientamento agli studi e alle carriere professionali STEM, anche con il coinvolgimento delle famiglie, si caratterizzano per la loro funzione di orientare, secondo un approccio personalizzato, le studentesse e gli studenti, ad intraprendere gli studi e le carriere professionali nelle discipline STEM, valorizzando i loro talenti, le loro esperienze e le inclinazioni verso le discipline matematiche, scientifiche e tecnologiche, nella scelta della scuola secondaria di secondo grado, nelle scelte al termine del secondo ciclo verso la formazione professionalizzante terziaria degli ITS Academy o verso le università, nelle scelte professionali future. I percorsi, che possono avere una durata minima di almeno 10 ore e massima di 20 ore, sono articolati in cicli di incontri fra un formatore mentor e un gruppo di studentesse e studenti e prevedono il coinvolgimento delle famiglie, in particolare nella fase di restituzione delle esperienze di mentoring. I percorsi devono favorire, in particolare, la partecipazione delle studentesse, al fine di superare i divari di genere nell’accesso alle carriere professionali e agli studi nelle discipline STEM.
Tali percorsi sono tenuti da un formatore mentor esperto in possesso di competenze documentate sulle discipline STEM e sull’orientamento.
I percorsi si svolgono in presenza e sono erogati a piccoli gruppi, composti da almeno 3 studentesse e studenti che conseguono l’attestato finale.
L’Unità di costo standard (UCS) è pari a complessivi euro 79,00. È riconosciuto, altresì, un importo pari al 40% dei costi ammissibili di personale dell’UCS per il rimborso degli altri costi sostenuti per l’organizzazione del percorso.
Percorsi di formazione per il potenziamento delle competenze linguistiche degli studentiI Percorsi di formazione per il potenziamento delle competenze linguistiche degli studenti sono finalizzati sia al potenziamento della didattica curricolare come sperimentazione di percorsi con metodologia CLIL nell’ambito di discipline non linguistiche, con il coinvolgimento di una o più classi o a classi aperte, sia allo svolgimento di attività co-curricolari, come potenziamento delle attività svolte al di fuori dell’orario scolastico, per percorsi finalizzati al conseguimento di una certificazione linguistica, anche in preparazione di mobilità nell’ambito del programma Erasmus+, fermo restando che gli stessi devono essere tenuti da formatori/tutor esperti, specificamente incaricati e in ogni caso al di fuori del loro effettivo orario di servizio.
I percorsi, che possono avere una durata minima di almeno 10 ore e massima di 40 ore, sono tenuti da almeno un formatore esperto madrelingua o comunque in possesso di un livello di conoscenza e certificazione linguistica pari almeno a C1, coadiuvato da un tutor. Le azioni formative sono svolte in presenza e prevedono il coinvolgimento dell’intero gruppo classe, di più classi, di classi aperte e comunque di gruppi di studenti non inferiori a 9 unità.
L’Unità di costo standard (UCS) è pari a complessivi euro 79,00 per il docente/esperto ed euro 34,00 per il tutor per ciascuna ora di corso. È riconosciuto, altresì, un importo pari al 40% dei costi ammissibili di personale dell’UCS per il rimborso degli altri costi sostenuti per l’organizzazione del percorso.
Attività tecnica del gruppo di lavoro per l’orientamento e il tutoraggio per le STEMAll’interno di ciascuna istituzione beneficiaria è costituito un gruppo di lavoro per l’orientamento e il tutoraggio per le STEM, che possa effettuare la rilevazione dei fabbisogni dei destinatari, programmare e accompagnare le azioni formative e documentare la loro attività anche attraverso la piattaforma dedicata, programmare e gestire attività di orientamento e tutoraggio, anche personalizzato, in favore delle studentesse e degli studenti e delle loro famiglie, anche attraverso l’organizzazione di azioni rientranti nelle Linee guida per le STEM e nelle Linee guida per l’orientamento. Il gruppo di lavoro pone in essere tutte le misure necessarie per garantire le pari opportunità di genere nell’accesso ai percorsi sulle STEM.
Il gruppo di lavoro è composto da tutor esperti interni e/o esterni.
L’UCS relativa alla remunerazione dei costi per il personale componente del gruppo di lavoro è complessivamente pari a 34,00 euro/h per ciascuna figura di tutor.
Il costo complessivo per lo svolgimento di questa attività non può superare il 10% del totale del finanziamento dell’intervento.

Linea di Intervento B – Realizzazione di percorsi formativi annuali di lingua e di metodologia per docenti

Tipologia attività Descrizione
Percorsi formativi annuali di lingua e metodologia per docentiI Percorsi formativi annuali di lingua e metodologia per docenti si articolano in due tipologie:
A. corsi annuali di formazione linguistica per docenti in servizio, che consentano di acquisire una adeguata competenza linguistico- comunicativa in una lingua straniera, finalizzata al conseguimento di certificazione di livello B1, B2, C1, C2, secondo quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e dal decreto del Ministro dell’istruzione 10 marzo 2022, n. 62;
B. corsi annuali di metodologia Content and Language Integrated Learning (CLIL), rivolti ai docenti in servizio.
I corsi sono rivolti a docenti in servizio della scuola dell’infanzia e primaria e a docenti in servizio di discipline non linguistiche delle scuole secondarie di primo e secondo grado e hanno la durata di un anno scolastico. Sulla base delle risorse disponibili, ciascuna scuola garantisce lo svolgimento di almeno un percorso annuale per ciascuna tipologia.
I corsi annuali di formazione linguistica della tipologia A sono mirati al conseguimento della certificazione linguistica di livello B1, B2, C1, C2, secondo quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e dal decreto del Ministro dell’istruzione 10 marzo 2022, n. 62. La durata dei percorsi deve essere commisurata ad ottenere una preparazione adeguata per sostenere la certificazione al livello successivo rispetto a quello di partenza. Il numero minimo di corsisti che concludono il percorso deve essere almeno pari a 5.
I corsi annuali di metodologia della tipologia B sono mirati a potenziare le competenze pedagogiche, didattiche e linguistico-comunicative dei docenti per l’insegnamento delle discipline secondo la metodologia CLIL, le competenze di progettazione e gestione di percorsi didattici CLIL, in collaborazione con gli altri docenti, attraverso l’utilizzo di materiali, risorse e tecnologie didattiche specifici per promuovere l’apprendimento di contenuti disciplinari attraverso la lingua straniera, nonché di verifica e valutazione dei risultati di apprendimento. Una specifica attenzione potrà essere dedicata alla didattica dell’italiano come lingua seconda e straniera. I corsi di durata annuale si articolano in attività d’aula, in attività laboratoriali e di formazione sul campo, in attività di studio e approfondimento.
I percorsi sono tenuti da almeno un formatore esperto in possesso di competenze documentate sulla metodologia CLIL.
L’Unità di costo standard (UCS) è pari a complessivi euro 122,00 per ciascuna ora di corso. È riconosciuto, altresì, un importo pari al 40% dei costi ammissibili di personale dell’UCS per il rimborso degli altri costi sostenuti per l’organizzazione del percorso
Attività tecnica del gruppo di lavoro per il multilinguismoAll’interno di ciascuna istituzione beneficiaria è costituito un gruppo di lavoro per il multilinguismo, che possa effettuare la rilevazione dei fabbisogni dei destinatari, programmare e accompagnare le azioni formative e documentare la loro attività anche attraverso la piattaforma dedicata, programmare e gestire le attività di formazione multilinguistica.
Il gruppo di lavoro è composto da tutor esperti interni e/o esterni.
L’UCS relativa alla remunerazione dei costi per il personale componente del gruppo di lavoro è complessivamente pari a 34,00 euro/h per ciascuna figura di tutor.
Il costo complessivo per lo svolgimento di questa attività non può superare il 10% del totale del finanziamento dell’intervento.

Le attività della prima linea di intervento devono essere organizzate promuovendo l’insegnamento delle discipline secondo l’approccio STEM, con metodologie attive e collaborative, valorizzando le esperienze induttive, laboratoriali, affrontando questioni e problemi di natura applicativa. Tali attività possono essere realizzate sia in ambienti specificamente dedicati all’interno delle scuole sia in ambienti e contesti reali, laboratoriali, centri di ricerca, e possono coinvolgere sia docenti, ricercatori, professionisti di discipline STEM, sia università, ITS Academy, enti di formazione, centri culturali e di ricerca, musei, associazioni professionali e datoriali, imprese, anche in rete con altre scuole.

La seconda linea di intervento si caratterizza per la finalità di rafforzare le competenze linguistiche dei docenti per trasferirle nella pratica didattica. Per la gestione di questa seconda linea di intervento le scuole possono organizzare le attività in rete con altre scuole, fermo restando che la documentazione e la rendicontazione delle UCS resta in capo alla singola scuola organizzatrice della rete. I percorsi formativi possono essere realizzati, fermo restando il rispetto dell’autonomia scolastica, di milestone e target del PNRR e della relativa normativa in materia di affidamento di servizi, in collaborazione con università, centri di ricerca, enti e organismi di formazione specializzati nel settore dell’innovazione digitale e didattica delle scuole.

Le scuole paritarie non commerciali del primo e del secondo ciclo gestiranno le azioni previste in un’unica azione complessiva, ricomprendente gli interventi A e B.

Tutte le azioni relative alle due linee di intervento devono essere avviate tempestivamente fin dall’anno scolastico 2023-2024 e concluse con relativa certificazione di completamento entro il 15 maggio 2025, al fine consentire il raggiungimento dei target della linea di investimento.

Il personale necessario ed essenziale allo svolgimento delle attività di progetto, in qualità di formatore o esperto in possesso delle relative competenze, deve essere individuato dalle scuole, soggetti attuatori degli interventi, nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, pubblicità, assenza di conflitto di interessi, attraverso procedure selettive.

Le eventuali attività retribuite al personale scolastico interno devono essere svolte al di fuori dell’orario di servizio, devono essere prestate unicamente per lo svolgimento delle azioni strettamente connesse ed essenziali per la realizzazione del progetto finanziato, funzionalmente vincolate all’effettivo raggiungimento di target e milestone di progetto, ed espletate in maniera specifica per assicurare le condizioni di realizzazione del medesimo progetto.

In caso di incarichi aggiuntivi da conferire al personale interno individuato, gli stessi dovranno essere conferiti nel rispetto della parte normativa dei CCNL vigenti di riferimento per ciascuna figura operante nella scuola ed essere autorizzate sulla base delle norme vigenti.

Ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 2 del Regolamento (UE) 2021/241, non sono ammissibili i costi relativi alle attività di preparazione, monitoraggio, controllo, audit e valutazione, in particolare: studi, analisi, attività di supporto amministrativo alle strutture operative, azioni di informazione e comunicazione, consultazione degli stakeholders, spese legate a reti informatiche destinate all’elaborazione e allo scambio delle informazioni. Non sono, altresì, ammissibili i costi relativi al funzionamento ordinario dell’istituzione scolastica. I costi per l’espletamento di tutte queste attività non possono essere imputati alle risorse del PNRR e, quindi, non possono formare oggetto di rendicontazione all’Unione europea.

Nella tabella seguente si fornisce il riepilogo di tutte le informazioni utili per la progettazione delle

azioni sull’apposita piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”.

Denominazione attivitàTipologia di fruizioneUCS personaleTasso forfettario 40%
Percorsi di orientamento e formazione per il potenziamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione, finalizzate alla promozione di pari opportunità di genereGruppo (min. 9 destinatari)79 euro/h docente 34 euro/h tutor40% dei costi ammissibili di personale
Percorsi di mentoring per l’orientamento agli studi e alle carriere STEM, anche con il coinvolgimento delle famigliePiccoli gruppi (min. 3 destinatari)79,00 euro/h40% dei costi ammissibili di personale
Percorsi di formazione per il potenziamento delle competenze linguistiche degli studentiGruppo (min. 9 destinatari)79 euro/h docente 34 euro/h tutor40% dei costi ammissibili di personale
Attività tecnica del gruppo di lavoro per l’orientamento e il tutoraggio per le STEM e il multilinguismo34 euro/h—-
Percorsi formativi annuali di lingua e metodologia per docentiGruppo (min. 5)122 euro/h40% dei costi ammissibili di personale
Attività tecnica del gruppo di lavoro per il multilinguismo34 euro/h—-

4. La progettazione sulla piattaforma

Le scuole beneficiarie delle risorse di cui al D.M. n. 65/2023 procedono a redigere il progetto sulla piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”. Il progetto si compone di 6 sezioni, riepilogate nella seguente tabella:

Sezione Contenuti e compilazione

1. Dati generaliIn questa sezione dovranno essere inseriti i seguenti dati di riferimento generale identificativi del progetto:
– il titolo del progetto,
– la descrizione sintetica e di riepilogo del progetto (max 4000 caratteri);
– la data prevista di inizio delle attività;
– la data prevista di conclusione delle attività (non successiva al 15 maggio 2025);
– il Codice CUP del progetto che dovrà essere generato utilizzando il Codice di template n. 2308001; nome del template: PNRR M4C1-3.1 – MIM – Potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche;
– gli estremi del legale rappresentante (Dirigente scolastico/legale rappresentante): il sistema propone già dei campi precompilati, che potranno essere eventualmente modificati solo in caso di non coincidenza con il dirigente in effettivo servizio presso la scuola;
– gli estremi del referente di progetto per conto della scuola.
2. InterventoLa sezione descrive il quadro operativo complessivo di ciascun intervento (A e B) e si compone di campi da compilare in relazione alle attività descritte nel precedente paragrafo 3.
Partenariato: in questa sezione è possibile inserire i dati relativi ai partner di progetto (università, centri di ricerca, enti e organismi di formazione specializzati nel settore dell’innovazione digitale e didattica delle scuole, etc.) che collaboreranno al progetto.
Quando il coinvolgimento del partner avviene a titolo oneroso, la loro individuazione può avvenire preliminarmente all’atto di stesura del progetto oppure in sede di attuazione del progetto stesso, nel rispetto dei principi previsti dal decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
Attività associate all’intervento: per ognuna delle due linee di intervento (Intervento A e Intervento B; unico intervento ricomprendente A+B per le scuole paritarie) è necessario inserire per ciascuna delle tipologie elencate nel paragrafo 3 il numero di unità orarie previste (durata in ore prescelta dalla scuola all’interno del range fissato) e il numero di edizioni di ciascuna attività (numero di percorsi che si intende attivare nell’ambito della tipologia di attività). Per l’attività relativa alla “Attività tecnica del gruppo di lavoro, il sistema calcolerà in automatico il numero di ore, nel limite del 10% del totale del progetto. Per i percorsi STEM dovranno anche essere inseriti i codici meccanografici dei plessi scolastici sede di erogazione in cui vengono svolti i corsi.
Descrizione dettagliata del progetto: si tratta di campi di testo descrittivi che la scuola può compilare relativi all’analisi dei fabbisogni formativi, alle azioni di formazione e orientamento previste, alla eventuale collaborazione in rete con altre scuole per la realizzazione del progetto, alle modalità di attuazione, al rispetto delle condizionalità del PNRR, in particolare con riferimento alla parità di genere, al partenariato con altri enti/organizzazioni.
3. Indicatori e targetIn questa sezione sono elencati gli indicatori comuni e i target dell’intervento, che saranno oggetto di monitoraggio e di rendicontazione. Il sistema propone già in automatico i seguenti campi:
Indicatori
C10(A-N) – Numero di partecipanti in un percorso di istruzione o formazione (uomini, donne, non binario, età 0-17 anni, 18-29 anni; 30-54 anni; 55<).
La scuola dovrà indicare in sede di monitoraggio il valore programmato e realizzato del numero delle unità di personale scolastico che partecipano alle attività formative.
C14 – Numero di giovani di età compresa fra i 15 e 29 anni che ricevono sostegno (uomini, donne, non binario).La scuola dovrà indicare in sede di monitoraggio il valore programmato e realizzato di studentesse e studenti, che ricevono sostegno quali partecipanti ai percorsi formativi.
Target
Scuole che hanno attivato progetti di orientamento STEM nel 2024/25 (target UE) – scadenza T2-2025.
Il valore numerico riportato (pari al valore minimo di 1) è riferito al numero di sedi scolastiche (plessi) che hanno attivato e concluso alla data del 15 maggio 2025 progetti di orientamento STEM nel 2024/25. Il valore è incrementato dalla scuola in fase di rendicontazione sulla base del numero effettivo di sedi scolastiche (plessi) in cui sono stati attivati progetti di orientamento STEM.
Il valore numerico riportato (pari al valore minimo di 1) è riferito al numero di sedi scolastiche (plessi) che hanno attivato e concluso alla data del 15 maggio 2025 progetti di orientamento STEM nel 2024/25. Il valore è incrementato dalla scuola in fase di rendicontazione sulla base del numero effettivo di sedi scolastiche (plessi) in cui sono stati attivati progetti di orientamento STEM.
Corsi annuali di lingua e metodologia offerti agli insegnanti (target UE) – scadenza T2-2025
Classi attivate nei progetti STEM nel 2024/25 (target ITA) – scadenza T4-2025
Il valore numerico sulle classi coinvolte deve essere compilato dalla scuola in sede di monitoraggio, fermo restando che il progetto deve coinvolgere tutte le classi, in coerenza con le linee guida sulle discipline STEM e l’aggiornamento del PTOF.
Studenti che hanno frequentato corsi di lingua extracurriculari nel 2024 (target ITA) – scadenza T4-2024.
Il valore numerico deve essere compilato dalla scuola in sede di monitoraggio, sulla base del numero di studenti formati nell’ambito dei corsi di lingua extracurriculari nel 2024.
4. Riepilogo progettoIn questa sezione è possibile visionare l’intero progetto, in quanto tutti i campi compilati saranno automaticamente caricati dal sistema una volta salvati, anche al fine di effettuare i controlli ed eventuali modifiche alle precedenti sezioni, prima del successivo inoltro
5. Carica proposta progettualeL’ultima sezione consente di selezionare con un segno di spunta le Dichiarazioni obbligatorie richieste per l’accesso al finanziamento, firmare digitalmente il Progetto (sia direttamente utilizzando le credenziali di firma su SIDI del dirigente scolastico/legale rappresentante sia utilizzando un altro sistema di firma digitale), procedere al suo caricamento
6. Accordi di concessioneIl dirigente scolastico/legale rappresentante provvede a firmare digitalmente l’Accordo di concessione del finanziamento, che viene generato direttamente dal sistema sulla base delle informazioni inserite. Dopo l’inoltro dell’Accordo di concessione, la procedura si conclude con l’invio da parte del sistema alla posta istituzionale della scuola della notifica di avvenuto inoltro.
L’Accordo di concessione rappresenta lo strumento di regolazione delle procedure di attuazione e di finanziamento del progetto e diventa efficace dopo la firma da parte del Coordinatore dell’Unità di missione per il PNRR, che sarà notificata alla scuola direttamente dal sistema informativo.

La piattaforma per la progettazione resterà aperta per le istituzioni scolastiche statali, della regione Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, dalle ore 15.00 del giorno 15 novembre 2023 alle ore 15.00 del giorno 15 dicembre 2023. Per le scuole paritarie si rinvia alle date previste nello specifico avviso. Le istituzioni scolastiche possono inoltrare i progetti e gli accordi di concessione in qualsiasi momento per la successiva validazione e sottoscrizione dell’accordo di concessione da parte dell’Unità di missione per il PNRR.

5. Indicazioni per l’attuazione dei progetti

Il PNRR è un programma di performance, con traguardi qualitativi e quantitativi (milestone e target) prefissati a scadenze precise, che tutti i soggetti attuatori dovranno rispettare. Pertanto, il controllo e la rendicontazione riguarderanno sia gli aspetti necessari ad assicurare il corretto conseguimento dei traguardi e degli obiettivi che quelli necessari ad assicurare che le spese sostenute per la realizzazione dei progetti del PNRR siano regolari e conformi alla normativa vigente.

A tal fine, si forniscono prime indicazioni circa le procedure attuative dei progetti, che saranno oggetto di ulteriori specifiche disposizioni attuative.

L’Accordo di concessione

L’Accordo di concessione disciplina i diritti e gli obblighi connessi al finanziamento e fornisce le indicazioni sulle modalità di esecuzione del progetto, in coerenza con i principi e gli obiettivi generali del PNRR, nonché con i target e milestone di progetto. L’Accordo, già disponibile in piattaforma secondo lo schema adottato dall’Unità di missione per il PNRR, in accordo con il Ministero dell’economia e delle finanze – Ispettorato generale per il PNRR riporta tutti gli estremi del progetto e deve essere sottoscritto digitalmente dal Dirigente scolastico/legale rappresentante dopo la firma del progetto e inoltrato all’Amministrazione.

L’Unità di missione per il PNRR procederà alla verifica di conformità del progetto e successivamente alla sottoscrizione dell’Accordo di concessione, che diventa efficace dopo la firma del Coordinatore dell’Unità di missione.

Il CUP e il CIG

Il Codice Unico di Progetto (CUP) garantisce la tracciabilità delle spese e consente la verifica in itinere dei possibili casi di frode, corruzione, conflitto di interessi e di doppio finanziamento. Per tale ragione ciascun progetto finanziato con i fondi del PNRR – Next generation EU deve essere obbligatoriamente contraddistinto per tutta la sua durata da un proprio codice CUP.

In relazione all’attuazione dei progetti di cui alle presenti Istruzioni operative, il “Sistema CUP” ha rilasciato uno specifico template che consente una generazione semplificata del CUP sulla piattaforma CUPWeb: Codice di template n. 2308001; nome del template: PNRR M4C1-3.1 – MIM – Potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche.

Il CUP così generato deve essere caricato all’interno del sistema informativo associandolo al relativo progetto. Si raccomanda di prestare la massima attenzione nella gestione del CUP in quanto lo stesso non potrà più essere sostituito essendo vincolato all’atto di finanziamento, e, pertanto, non dovrà in alcun modo essere cambiato, revocato o cancellato durante tutto il ciclo di vita del progetto.

Il CUP dovrà essere riportato obbligatoriamente su tutta la documentazione e gli atti relativi al progetto (determine, avvisi, procedure selettive, gare, ordini, contratti, fatture, mandati di pagamento, etc.).

Il Codice identificativo di gara (CIG) è un codice univoco generato dal sistema informativo (Servizio Simog) dell’ANAC, l’Autorità nazionale anticorruzione, per identificare ogni singolo contratto sottoscritto con la pubblica amministrazione. Il CIG ordinario deve essere richiesto dall’istituzione scolastica per ogni singola procedura di affidamento prima dell’inizio dell’attività di negoziazione e deve essere obbligatoriamente riportato in tutti gli atti concernenti la relativa procedura cui esso è stato associato (determine, avvisi, procedure selettive, gare, ordini, contratti, fatture, mandati di pagamento, etc.). Si ricorda, infatti, che il legame del CIG al CUP è fondamentale per la tracciabilità del progetto e che ad un CUP potrebbero essere associati più CIG. Per i progetti finanziati nell’ambito del PNRR è sempre richiesto il CIG ordinario per le procedure di affidamento di importo superiore a euro 5.000,00. È comunque consigliato anche per le procedure di importo pari o inferiore a euro 5.000,00 acquisire il CIG ordinario.

Per garantire la tracciabilità di tutte le operazioni, si ricorda che, oltre al codice identificativo di gara (CIG) e del codice unico di progetto (CUP), occorre acquisire la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (DSAN) sulla tracciabilità dei flussi finanziari di tutti i soggetti affidatari, alla luce di quanto prescritto dall’art. 3 della legge n. 136/2010, in relazione all’ utilizzo di conti correnti bancari o postali dedicati alle commesse pubbliche, anche in via non esclusiva, per l’effettuazione dei movimenti finanziari esclusivamente mediante lo strumento del bonifico bancario o postale ovvero attraverso l’utilizzo di altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. Per le modalità applicative può essere utile fare riferimento alla Determina ANAC n. 566/2017.

L’assunzione in bilancio

Dopo la firma dell’accordo di concessione da parte del Direttore generale e coordinatore dell’Unità di missione per il PNRR e il suo rilascio sulla piattaforma, il finanziamento relativo al progetto dovrà essere iscritto nelle ENTRATE – modello A, aggregato 02 – “Finanziamenti dall’Unione Europea” (liv. 1 – aggregato) – 03- “Altri finanziamenti dell’Unione europea” (liv. 2- voce), istituendo la sottovoce “Next generation EU – PNRR” (liv. 3) del Programma annuale (decreto interministeriale 29 agosto 2018, n. 129 “Regolamento recante le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche”).

Per la registrazione delle SPESE, nel suddetto Mod. A, dovrà essere istituito nell’ambito dell’Attività A (liv. 1) – A.3 Didattica (liv. 2), la specifica voce di destinazione (liv. 3) “Investimento M4C1-3.1 – Potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche – D.M. n. 65/2023 – Codice identificativo del progetto: ………..- CUP: ………. “, dove dovrà essere riportato il codice identificativo del progetto assegnato dal sistema informativo, visibile sulla piattaforma e sulla scheda del progetto, e il codice CUP. Per il progetto occorrerà, conseguentemente, predisporre la relativa Scheda illustrativa finanziaria (Mod. B).

Gli estremi di assunzione in bilancio costituiscono il primo dato da inserire nell’area “Gestione” della piattaforma “PNRR – Gestione Progetti”.

Le scuole paritarie procedono alle registrazioni nel bilancio e in tutte le scritture contabili dell’ente gestore, secondo le previsioni dei propri statuti, con chiara indicazione degli estremi di progetto e del CUP, per consentirne la completa tracciabilità.

Le semplificazioni specifiche per le istituzioni scolastiche

Il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, ha introdotto alcune semplificazioni specifiche per l’attuazione del PNRR da parte delle istituzioni scolastiche. L’articolo 55, comma 1, lettera b), per le misure relative alla transizione digitale delle scuole, al contrasto alla dispersione scolastica e alla formazione del personale scolastico da realizzare nell’ambito del PNRR, ha previsto alcune semplificazioni, che si riepilogano di seguito:

– al fine di rispettare le tempistiche e le condizioni poste dal Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, le istituzioni scolastiche, qualora non possano far ricorso agli strumenti di cui all’articolo 1, commi 449 (obbligo convenzioni Consip) e 450 (obbligo di ricorso al MEPA), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere anche in deroga alla citata normativa nel rispetto comunque delle disposizioni del titolo V del decreto-legge n. 77/2021;

– i dirigenti scolastici, con riferimento all’attuazione degli interventi ricompresi nel complessivo PNRR, procedono agli affidamenti nel rispetto delle soglie di cui al decreto- legge n. 76 del 2020, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 45, comma 2, lettera a), del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 28 agosto 2018, n. 129 (deroga al limite di euro 10.000,00 per lo svolgimento delle attività negoziali da parte del dirigente scolastico riferite ad affidamenti di lavori, servizi e forniture);

– utilizzo, ai fini del monitoraggio sulle risorse assegnate alle istituzioni scolastiche, da parte dei revisori dei conti dell’apposita piattaforma digitale messa a disposizione dal Ministero dell’istruzione, alla quale è possibile accedere anche tramite il sistema pubblico di identità digitale, secondo indicazioni del Ministero dell’istruzione, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze.

Il titolare effettivo

L’art. 22 Reg. (UE) 2021/241, paragrafo 2, lettera d), ai fini dell’audit e dei controlli, stabilisce l’obbligo di rilevare i seguenti dati, garantendone il relativo accesso:

– il nome del destinatario finale dei fondi;

– il nome dell’appaltatore e del subappaltatore, ove il destinatario finale dei fondi sia un’amministrazione aggiudicatrice ai sensi delle disposizioni nazionali o dell’Unione in materia di appalti pubblici;

– il/i nome/i, il/i cognome/i e la data di nascita del/dei titolare/i effettivo/i del destinatario dei fondi o appaltatore, ai sensi dell’articolo 3, punto 6, della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio.

Secondo la normativa antiriciclaggio, il titolare effettivo è la persona fisica per conto della quale è realizzata un’operazione o un’attività. Nel caso di un’entità giuridica, si tratta di quella persona fisica o le persone – che, possedendo la suddetta entità, ne risulta beneficiaria. Tutte le entità giuridiche devono perciò essere dotate di titolare effettivo, fatta eccezione per imprese individuali, liberi professionisti, procedure fallimentari ed eredità giacenti.

Le scuole beneficiarie attivano specifiche misure per la corretta individuazione del “titolare effettivo” o dei “titolari effettivi” dei soggetti affidatari di lavori, forniture e servizi, secondo quanto previsto dalla Circolare MEF – RGS n. 30 dell’11 agosto 2022, richiedendo tali dati fin dalle fasi di selezione e tenendoli aggiornati anche in itinere, in particolare effettuando la verifica prima di procedere con i pagamenti spettanti, sia sulla base delle visure camerali (laddove tali dati siano presenti) sia sulla base dei dati forniti da parte del soggetto affidatario o concorrente con specifica dichiarazione. È opportuno che i bandi di gara e comunque tutti gli atti preliminari alla stipula di contratti prevedano già esplicitamente l’obbligo, da parte dei soggetti partecipanti o già individuati quali affidatari, di fornire i dati necessari per l’identificazione del titolare effettivo, nonché l’obbligo del rilascio di una dichiarazione di assenza di conflitto di interessi a carico dei partecipanti e dei titolari effettivi.

I dati sui titolari effettivi dovranno essere caricati nell’area di “Gestione” della piattaforma “PNRR

– Gestione Progetti” all’interno della sezione “Procedure” per ciascun soggetto affidatario.

Il rispetto e la rendicontazione di milestone e target

Il target della linea di investimento è costituito dal numero di unità di personale scolastico formate sulla transizione digitale. Entro il 30 giugno 2025 il Ministero dell’istruzione e del merito dovrà fornire la dimostrazione sul raggiungimento del valore minimo di personale scolastico formato. Pertanto, ciascuna istituzione scolastica beneficiaria dovrà coinvolgere un numero di unità di personale almeno pari al target definito in proporzione al numero di unità di personale di appartenenza e al finanziamento ricevuto, come riportato nel progetto.

La rendicontazione sul conseguimento del target deve essere effettuata sulla piattaforma “PNRR – Gestione Progetti” nell’area di “Gestione”, che risulta direttamente integrata con la piattaforma “Scuola Futura”, dove andranno registrate tutte le attività svolte, il personale coinvolto, i percorsi attivati e conclusi, le presenze, la descrizione delle singole attività formative svolte, gli attestati rilasciati.

La rendicontazione sul raggiungimento del target è soggetta a monitoraggio continuo e deve essere costantemente aggiornata dall’istituzione scolastica.

Il rispetto del principio DNSH

Gli interventi previsti nell’ambito della linea di investimento sono soggetti alla verifica circa il rispetto del principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali” (principio del “Do No Significant Harm”, DNSH), con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, di cui all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

La prevenzione e il contrasto delle frodi e del conflitto di interessi e il divieto di doppio finanziamento

Alcuni strumenti già in precedenza analizzati sono funzionali alla prevenzione e al contrasto di irregolarità gravi della gestione del progetto.

Le scuole statali, della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano, nonché le scuole paritarie assicurano la presenza e la corretta implementazione delle misure di prevenzione e controllo del rischio di frodi e di irregolarità finanziarie, trasversali e continuative, previste dalla normativa vigente e devono adottare procedure interne che assicurino conformità ai regolamenti comunitari e a quanto indicato dal Ministero dell’istruzione e del merito e garantire il rispetto delle misure adeguate per la sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione, identificazione e rettifica dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati, nonché di garantire l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi dell’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.

In relazione al conflitto di interesse è importante che la scuola acquisisca apposite dichiarazioni attestanti l’assenza di conflitto di interessi e di situazioni di incompatibilità da parte del legale rappresentante quale RUP, dei componenti le commissioni di valutazione, di altre eventuali figure che intervengono nel procedimento amministrativo, da caricare nella sezione “Procedure” della piattaforma di gestione.

Il divieto del doppio finanziamento, previsto dalla normativa europea, prescrive che il medesimo costo di un intervento non possa essere rimborsato due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche anche di diversa natura. Si tratta di un principio generale di sana e corretta gestione finanziaria già applicato ai fondi pubblici nazionali ed europei. L’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241 prevede che “i progetti di riforma e di investimento possono essere sostenuti da altri programmi e strumenti dell’Unione, a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo”. I dirigenti scolastici avranno cura di verificare attentamente l’imputazione sul finanziamento concesso dei soli costi che non sono e non saranno coperti con altri fondi pubblici o privati e dovranno dichiarare all’atto di rendicontazione del progetto l’assenza di doppio finanziamento dell’investimento e delle relative spese. Al fine di effettuare i relativi controlli, si conferma l’obbligo dell’utilizzo esclusivo di fattura elettronica ai fini della rendicontazione dei costi relativi ad acquisto di forniture e servizi, completa di CUP e CIG degli interventi. La piattaforma di rendicontazione “Futura PNRR – Gestione Progetti” consente di allegare la fattura elettronica acquisendola direttamente dal sistema SIDI.

La scuola beneficiaria, in qualità di soggetto attuatore, dovrà effettuare i controlli di gestione e amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale applicabile per garantire la regolarità delle procedure e delle spese sostenute prima di rendicontarle al Ministero dell’istruzione e del merito, nonché la riferibilità con idonee evidenze documentali di tutte spese al progetto ammesso al finanziamento sul PNRR. La scuola deve altresì assicurare gli obblighi di conservazione, nel rispetto anche di quanto previsto dall’articolo 9, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, della documentazione progettuale, che, nelle diverse fasi di controllo e verifica previste dal sistema di gestione e controllo del PNRR, dovrà essere messa prontamente a disposizione su richiesta del Ministero dell’istruzione e del merito, del Servizio centrale per il PNRR, dell’Unità di Audit, della Commissione Europea, dell’OLAF, della Corte dei Conti Europea, della Procura Europea e delle competenti Autorità giudiziarie nazionali, autorizzando la Commissione, l’OLAF, la Corte dei Conti e l’EPPO a esercitare i diritti di cui all’articolo 129, paragrafo 1, del Regolamento finanziario (UE; EURATOM) n. 1046/2018.

La rendicontazione degli indicatori comuni

Il Regolamento Delegato UE 2021/2106 della Commissione europea del 28 settembre 2021 ha stabilito gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione per le risorse del fondo di ripresa e resilienza. Tali indicatori, che misurano principalmente il livello di realizzazione degli interventi, devono essere rilevati almeno due volte l’anno nell’ambito del semestre europeo. All’investimento relativo a “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, sono associati i seguenti indicatori:

– C10 – Numero di partecipanti in un percorso di istruzione o formazione (uomini, donne, non binario, età 0-17 anni, 18-29 anni; 30-54 anni; 55<);

– C14 – Numero di giovani di età compresa fra i 15 e 29 anni che ricevono sostegno (uomini, donne, non binario).

La scuola dovrà indicare in sede di monitoraggio il valore programmato e realizzato del numero delle unità di personale scolastico che partecipano alle attività formative e il valore programmato e realizzato del totale complessivo di unità di personale scolastico che, a seguito della formazione, utilizza servizi, prodotti e processi digitali pubblici nuovi e aggiornati in ambito scolastico.

Gli indicatori dovranno essere misurati due volte l’anno rispetto al valore realizzato. Le scuole, all’interno dell’area “Gestione”, utilizzando la funzione “Monitoraggio”, aggiorneranno i dati sia riferiti agli indicatori che ai target.

La rendicontazione degli indicatori da parte dei soggetti attuatori sulla piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti” segue le seguenti scadenze per ciascuna annualità:

– 31 gennaio (per il periodo 1° luglio – 31 dicembre dell’anno precedente);

– 31 luglio (per il periodo 1° gennaio – 30 giugno del medesimo anno).

Tali dati saranno oggetto di controllo da parte dell’Unità di missione per il PNRR per il successivo inoltro al sistema ReGIS e alla Commissione europea.

Documentazione della fase di attuazione

La documentazione di tutte le attività svolte dopo la stipula dell’Accordo di concessione avviene in fase di attuazione attraverso l’utilizzo della piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti”, integrata nello specifico con la piattaforma “Scuola Futura”, prevista dal PNRR per la linea di investimento 3.1.

Più in particolare, sulla piattaforma è necessario inserire tutta documentazione relativa alle procedure di conferimento degli incarichi al personale docente ed esperto individuato per lo svolgimento delle attività nell’ambito dei costi diretti connessi alle UCS (a titolo di esempio, per ciascuna procedura: avviso pubblico per la selezione, verbale di nomina della Commissione di valutazione, dichiarazioni di assenza di conflitto di interessi da parte del Responsabile del procedimento e dei componenti la Commissione, graduatoria, lettere/contratti di incarico con il personale selezionato datate e firmate, curriculum vitae datato e firmato, etc.). Nel caso in cui una o più attività siano state affidate a soggetti esterni, è necessario altresì inserire tutta la documentazione relativa all’individuazione della persona giuridica (bando/avviso, eventuale commissione di valutazione delle proposte, eventuale graduatoria, dichiarazioni di assenza di conflitti di interesse, contratto, titolare effettivo, documento sulla tracciabilità, DURC, etc.).

Le registrazioni sugli appositi template delle attività formative svolte ricomprendono, a titolo esemplificativo, l’avvenuta erogazione delle attività, la durata effettiva delle attività erogate, la registrazione delle presenze del partecipante, il codice identificativo del partecipante, gli estremi dell’esperto o degli esperti che hanno tenuto i singoli incontri del percorso, la descrizione delle attività formative svolte, l’attestato finale di svolgimento del percorso.

In sede di attuazione sarà, in ogni caso, resa disponibile sulla piattaforma una apposita guida alla compilazione di tutti i dati e di tutte le informazioni necessarie a documentare le attività.

Rispetto degli obblighi di informazione e pubblicità

L’articolo 34 del Regolamento (UE) 2021/241 dispone la necessità di garantire adeguata visibilità ai risultati degli investimenti finanziati dall’Unione europea. Al riguardo, i destinatari dei finanziamenti dell’Unione rendono nota l’origine degli stessi e ne garantiscono la visibilità, anche attraverso il logo dell’Unione e una dichiarazione adeguata sul finanziamento che recita «finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU», in particolare quando promuovono azioni e risultati, diffondendo informazioni coerenti, efficaci e proporzionate destinate a pubblici diversi, tra cui i media e il vasto pubblico.

Ogni attività di informazione e comunicazione dovrà pertanto prevedere la presenza (1) dell’emblema EU, (2) del logo istituzionale del Ministero dell’istruzione e del merito e (3) del logo Italia Domani.

L’emblema EU deve essere mostrato almeno con lo stesso risalto e visibilità degli altri loghi e deve riportare la frase “Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU”. L’emblema deve rimanere distinto e separato e non può essere modificato con l’aggiunta di altri segni visivi, marchi o testi. Oltre all’emblema, nessun’altra identità visiva o logo può essere utilizzata per evidenziare il sostegno dell’UE.

L’Unità di missione per il PNRR rende disponibile sul proprio sito specifiche istruzioni tecniche per le azioni di pubblicità.

Modalità di erogazione delle risorse

È prevista l’erogazione di un acconto a seguito della sottoscrizione dell’accordo di concessione e secondo le modalità ivi indicate e, successivamente, l’erogazione a rimborso prevede:

– una o più quote intermedie, fino al raggiungimento (compresa l’anticipazione) del 90% dell’importo della spesa dell’intervento, sulla base delle richieste di erogazione presentate dal soggetto attuatore in relazione agli stati di avanzamento determinati dalla conclusione dei percorsi formativi realizzati, dal caricamento di tutti i dati atti a documentare l’effettivo e corretto svolgimento dei percorsi, dalla loro certificazione finale per ciascun singolo percorso;

– una quota a saldo pari al 10% dell’importo della spesa dell’intervento, sulla base della presentazione della richiesta di erogazione finale attestante la conclusione dell’intervento, nonché il raggiungimento dei relativi target, in coerenza con le risultanze del sistema informativo.

Per l’approfondimento di aspetti particolari, si fa rinvio alle circolari del Ministero dell’economia e delle finanze – Ragioneria generale dello Stato sull’attuazione del PNRR.

È richiesto alle scuole paritarie non commerciali che risulteranno beneficiarie del finanziamento di presentare apposita fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa, rilasciata da un istituto bancario ovvero da parte di un intermediario finanziario non bancario, iscritto negli elenchi previsti dal decreto legislativo n. 385/1993 per un importo pari alla quota di risorse erogate a titolo di anticipazione.

6. Supporto e accompagnamento

Le istituzioni scolastiche possono richiedere all’Unità di missione per il PNRR informazioni e chiarimenti, formulando specifici quesiti, esclusivamente tramite l’apposito applicativo presente nell’area riservata sulla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti” utilizzando la funzione “Assistenza”. Soltanto le indicazioni e le risposte ai quesiti formulate dall’Unità di missione per il PNRR e fornite per il tramite della suddetta piattaforma hanno piena validità e legittimità ai fini amministrativi e rendicontativi.

L’Unità di missione per il PNRR organizzerà appositi webinar sull’utilizzo della piattaforma e sulle modalità di attuazione dell’investimento e metterà a disposizione guide e materiali di supporto all’attuazione dei progetti.

Il Gruppo di supporto al PNRR attivo presso ciascun Ufficio scolastico regionale e le équipe formative territoriali forniscono supporto e accompagnamento alle scuole del territorio di competenza.